Eccoci ad un nuovo appuntamento con l’Italia nel piatto.
Il tema del mese è “Ricette che scaldano il cuore”.
Ho interpretato l’argomento del mese pensando alle ricette che mi fanno emozionare, che sono legati a ricordi e momenti felici.
La ricetta che vi presento oggi è legata alla mia infanzia.
Fin da piccola ho avuto una passione sfrenata per la Fontina, un formaggio tipico della Valle d’Aosta.
Ricordo che mia madre quando voleva convincermi ad assaggiare qualche piatto nuovo mi diceva :” Dai Vale ti piacerà sicuramente, c’è la Fontina!”, ed io, da golosa, non mi tiravo certo indietro!
Il formaggio filante rendeva speciale qualsiasi piatto e io mi divertivo a tirare i fili della Fontina per vedere se riuscivo a farli sempre più lunghi.
La prima volta che ho assaggiato la Seupetta ero in gita a Cogne con degli amici. Eravamo invitati ad un compleanno e la padrona di casa ci aveva preparato questa zuppa a base di riso e pane.
Un piatto povero della tradizione valdostana che è ancora presente nelle tavole della Valle d’Aosta e soprattutto a Cogne.
Tempo di preparazione | 15 minuti |
Tempo di cottura | 30 minuti |
Porzioni |
2 persone
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- 140 gr riso Carnaroli
- 100 gr burro
- 4 fette pane nero valdostano
- 150 gr Fontina
- q.b. brodo
Ingredienti
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- In un'ampia padella fate sciogliere il burro e friggete le fette di pane.
- Una volta cotte mettetele da parte. Nella stessa padella in cui avete cotto il pane, sciogliete una noce di burro.
- Tostate il riso e cuocetelo come un classico risotto, aggiungendo poco per volta del brodo.
- Togliete dal fuoco il riso quando è ancora al dente.
- Prendete una teglia e fate degli strati di pane, fontina e riso bagnandoli con del brodo.
- Ricoprite l'ultimo strato con abbondante Fontina
- Infornate a 180°C fino a quando la Fontina si sarà sciolta completamente.
- Servite immediatamente.
Se volete farvi un giro virtuale a spasso per l’Italia qui di seguito troverete le altre ricette delle mie colleghe blogger:
Piemonte: Torcetti al burro ( blog: Fior di Pistacchio)
Liguria: Ravioli ai carciofi (blog: Arbanella di basilico)
Lombardia: Torta del Paradiso (blog: Kucina di Kiara)
Trentino Alto Adige: Marmor-Kuchen altoatesina
Veneto: I crostoli della nonna (blog: il fior di cappero)
Friuli Venezia Giulia: Gnocchi di Susine (blog: Zucchero and Cannella)
Emilia Romagna: I bassotti (blog: Zibaldone culinario)
Toscana: Torta della nonna (blog: Acquacotta e fantasia)
Marche: Frittelle di mele (blog: Acquacotta e fantasia)
Umbria: Le ricette della nonna (blog: Due amiche in cucina)
Lazio: Maritozzo con la panna (blog: Tra fornelli e pennelli)
Abruzzo: Pasta e fagioli (blog: Il mondo di Betty)
Molise: Pasticcio di pollo in crosta (blog: Donne pasticcione)
Campania: I taralli all’uovo di nonna Natalia (blog: Fusilli al tegamino)
Puglia: Cime di rape stufate (blog: Breakfast da Donaflor)
Basilicata: Lagane e ceci (blog: la lucana in cucina )
Calabria: Minestra cu a nduda (blog: Il mondo di rina)
Sicilia: Biancomangiare (blog: Profumo di Sicilia)
Sardegna: Culungionis de pappai biancu (Ravioli di mangiar bianco) (blog: Dolci Tentazioni d’autore)
9 Comments
Gnocchi di susine | Zucchero & Cannella
2 febbraio 2018 at 10:16[…] Valle d’Aosta: Seupetta de Cogne http://www.acasadivale.ifood.it/201… […]
Natalia
2 febbraio 2018 at 14:12Adoro i formaggi e il sapore deciso della fontina. Questa seupetta deve essere una prelibatezza.
Grazie per la ricetta.
Molto belle anche le foto.
Ciao.
Piccolalayla - Profumo di Sicilia
2 febbraio 2018 at 14:15Ma che delizia questa zuppa… non la conoscevo e sono proprio curiosa di assaggiarla. A presto LA
Elena
2 febbraio 2018 at 15:17Anch’io adoro la vostra fontina, che purtroppo qua non si trova, o meglio si trova, ma quella acquistata lì è tutta un’altra cosa… saporita, filante, eccezionale! bellissima ricetta e grazie di averla condivisa!
milena
2 febbraio 2018 at 22:35eh…. come ti immagino a tirar fili alla fontina!
un piatto filante tutto da gustare! mi piace!
un abbraccio
Laura De Vincentis
3 febbraio 2018 at 12:16Adoro i formaggi e anche per me la fontina è tra i miei preferiti. Mi segno la ricetta di questa perchè la vorrei proprio provare. Buona giornata
Daniela
3 febbraio 2018 at 22:58Un vero comfort food 🙂
carla emilia
4 febbraio 2018 at 19:39Ciao Vale la tua ricetta mi riporta alle vacanze in montagna di quando ero una ragazzina! Un bacione
Serena
6 febbraio 2018 at 0:58non conoscevo questo piatto ma mi piacciono tutti gli ingredienti, devo provarlo assolutamente. Grazie della ricetta